Dallanoce (Sea): “Malpensa verso le 700mila tonnellate nel 2024”
Il manager parla delle movimentazioni in aumento e dei progetti in corso, incluso quello di partecipare con uno stand di filiera alla prossima fiera Transport Logistic
Milano – Tra gennaio e l’attuale mese di ottobre, l’aeroporto di Malpensa ha gestito merce per circa “il 10% in più” che nello stesso periodo del 2023, e si prepara a chiudere l’anno con movimentazioni per “oltre 700mila tonnellate”. Lo ha evidenziato ad AIR CARGO ITALY il responsabile cargo di Sea Paolo Dallanoce, a margine della assemblea pubblica di Alsea dedicata al tema della logistica urbana nel comune di Milano. Un aumento che, spiega il manager, si deve principalmente al general cargo considerato che ad esempio Dhl, principale courier attivo nello scalo, ha visto progredire i suoi volumi di circa il 2%. Tra le tendenze in atto, ha spiegato Dallanoce, anche la crescita dell’import, legata allo sviluppo dell’e-commerce: se in passato questo rappresentava circa 45% dei volumi, la differenza tra i due flussi si sta assottigliando e viaggia verso la parità.
Fatto il quadro dell’andamento in corso dei traffici, il responsabile cargo di Sea ha però anche parlato dei diversi progetti in corso nello scalo, a partire proprio da quelli legati all’autotrasporto. “A metà gennaio inaugureremo il nuovo parcheggio camion (peraltro fortemente voluto anche da Alsea, ndr) e presenteremo il progetto per una stazione di distribuzione di idrogeno che sorgerà lì di fronte”. L’impianto, che si prevede potrà iniziare a operare nel 2026, sarà avviato in collaborazione con Edison Next, e “ci permetterà di creare un vero e proprio polo dedicato all’autotrasporto”.
Un’altra iniziativa in pentola è inoltre la partecipazione di Malpensa alla fiera Transport Logistic di Monaco, in programma all’inizio del prossimo mese di giugno. “Ma non ci saremo solo noi: vogliamo realizzare uno ‘stand di filiera’, che veda la partecipazione di tutti gli operatori e stakeholder, incluse anche le compagnie aeree o i partner tecnologici”. L’idea, insomma, è quella di “presentarci come community aeroportuale, sul modello di quanto già fa ad esempio Bruxelles”.
F.M.
ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER GRATUITA DI AIR CARGO ITALY