Gennaio in negativo (-3%) per le spedizioni aeree italiane
In controtendenza Venezia (+8%), mentre Fiumicino mostra stabilità (+0,8%)

Le spedizioni aeree gestite dagli scali italiani iniziano l’anno in negativo. I dati diffusi da Assaeroporti (che includono anche quelli forniti da Aeroporti 20230) mostrano un netto calo dei volumi (-3%) nel primo mese del 2025, con complessive 87.852 tonnellate di merce gestite. A flettere è in primis Malpensa, che con traffici complessivi per 54.545,4 tonnellate perde più della media italiana (-3,8%). In rosso chiudono però anche altri aeroporti maggiori per il settore. Tra questi Bologna, che con 3.908,9 tonnellate perde il 4,5%, e Brescia, che con 3.071,3 tonnellate cede l’1,9%.
Restano invece stabili, con una lieve tendenza positiva, i volumi gestiti da Fiumicino (15.815,9, + 0,8% sul gennaio 2024), mentre Venezia si mostra in netta controtendenza, registrando movimentazioni in aumento dell’8% a 3.865,9 tonnellate.
Da evidenziare che le tendenze al calo rilevate sul mercato italiano si inseriscono in un quadro di rallentamento, benché al momento ancora non di calo, dei volumi a livello globale. Secondo le rilevazioni di Iata, associazione che riunisce le compagnie aeree di linea a livello mondiale, complessivamente a gennaio il mercato delle spedizioni aeree ha registrato una crescita del 3,2%, più moderata rispetto a quelle degli ultimi tempi ma comunque la 18esima consecutiva per il settore.
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