In flessione (-8,5%) l’export di tessile italiano nel 2024
Cresce il mercato cinese (+4,8%), ma calano quelli di Francia (-16,2%) e Germania (-22,6%)

Il tessile made in Italy, secondo le stime dell’Ufficio Studi Economici di Confindustria Moda, archivierà il 2024 con un fatturato di 7,1 miliardi di euro, in calo del 7,7% sull’anno precedente. Sul dato pesa la flessione delle vendite estere, scese su base annua dell’8,5% nonostante nei primi nove mesi dell’anno il calo sia stato molto più contenuto (-1,3%). In altre parole, si legge nella nota di Confindustria Moda, diffusa ieri in apertura del Salone Milano Unica, “si è mantenuta la dimensione quantitativa complessiva” dei tessuti esportati nel 2023, “pagando però in termini di prezzi e margini”. Dall’altro lato, le importazioni scendono invece del 5,8%.
Guardando infine alle importazioni, l’analisi riscontra l’elevata concentrazione di merce proveniente da Cina (+1,2%), Turchia (-6%) e Pakistan (-25,3%), che insieme pesano per oltre il 50% in quantità e valore.
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