Kuehne Nagel ancora regina degli spedizionieri aerei nel 2022
Dhl resta al secondo posto per volumi gestiti, sempre più incalzata però da Dsv
![747-8F #1573 Atlas Air-Kuehne+Nagel Delivery](https://www.aircargoitaly.com/wp-content/uploads/2022/11/KuehneNagel-747-8F-1.jpg)
Nel 2022 le prime 25 società mondiali di spedizione aerea hanno visto calare complessivamente i loro traffici del 6,3%, a un totale di 16,9 milioni di tonnellate di merce trasportata, per effetto di fenomeni come la guerra in Ucraina, i perduranti lockdown in Cina e dell’inflazione. La flessione ha interessato la maggior parte degli operatori – non tutti – e a volte con intensità molto diverse.
Dall’analisi delle rilevazioni di Armostrong & Associates, riprese da Air Cargo News, si nota innanzitutto come il primo posto sia ancora occupato da Kuehne Nagel, che lo ha conquistato lo scorso anno strappandolo a Dhl, scesa (e rimasta) in seconda posizione. La società svizzera ha anzi chiuso il 2022 con volumi in lieve aumento (+0,5%) a 2,232 milioni di tonnellate, mentre la rivale tedesca ha perso il 9,3% dei traffici, per un totale di 1,902 milioni. Anche il terzo posto resta all’operatore che lo occupava lo scorso anno, ovvero Dsv. La casa di spedizioni danese è tra le poche che sono riuscite a far crescere i propri volumi (+3,1%), assestandosi a movimentazioni per 1,557 milioni di tonnellate. Invariate anche le due posizioni seguenti, che vedono però la presenza di due realtà dai numeri decisamente in calo: al quarto posto, Db Schenker (-7,8%, 1,326 milioni di tonnellate) e la statunitense Expeditors (addirittura -17%, 869mila tonnellate). Al sesto posto sale, nonostante un deciso calo dei volumi (-10,8%) Nippon Express (867mila tonnellate), seguita da Ups, in discesa di una posizione (-12,6%, 864mila). L’ottavo gradino resta della cinese Sinotrans (-2,9%, 781mila tonnellate), ma più interessante è rilevare la salita al nono di Bolloré Logistics, che guadagna il 7,9% (708mila tonnellate). Scende invece di un posto Kintetsu World Express (-5,5%, 688mila tonnellate), mentre all’undicesimo si conferma Hellmann Worldwide Logistics (652mila tonnellate).
Da notare la 12esima posizione di Ceva Logistics, con volumi in crescita del 9,7% a 520mila tonnellate. I gradini seguenti sono invece quasi tutti occupati da realtà con traffici in declino. Si inizia con Kerry Logistics (-1%, 515mila tonnellate), per passare alla cinese Awot Global Logistics Group (unica società da qui alla fine della top 25 ad avere incrementato i volumi, +1,8% a 495mila tonnellate). Si passa poi alla, pure cinese, Cts International Logistics (-10,3%, 373mila tonnellate), alla statunitense Crane Worldwide Logistics (337mila tonnellate) e alla giapponese Yusen Logistics che perde addirittura il 20,7% (per 325mila tonnellate movimentate nel 2022). La 18esima posizione è quindi di Geodis (-15,2%, 293mila tonnellate), seguita da Ch Robinson (-5%, 285mila) e al 20esimo posto Nnr Global Logistics (-9,4%, 261mila tonnellate). Seguono Dachser (-5,8%, 261mila tonnellate), la taiwanese Dimerco Express Group (-5,4%, 238mila tonnellate), Fedex (-12,6%, 232mila tonnellate) e l’austriaca Cargo-partner (-8,7%, 218mila). Significativo inoltre l’ingresso, al 25esimo posto, di Maersk Logistics con 211mila tonnellate di merce movimentate nel 2022.
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