Partenza in sordina (+2%) per il 2025 delle spedizioni aeree globali
Xeneta ha detto di non voler rivedere al momento le sue stime per il 2025, anno per cui stima una crescita della domanda del 4%-6%

Il 2025 delle spedizioni aeree globali è iniziato in sordina, con una modesta crescita della domanda (+2%) dopo alcuni mesi di incrementi a doppia cifra. A pesare su questo andamento sono con ogni probabilità il cadere del Capodanno cinese e la politica tariffaria annunciata e poi implementata da Trump. Ma anche – rileva Xeneta nella sua disamina – il confronto con la performance eccezionale che era stata registrata nel gennaio 2024.
Sebbene la società di analisi abbia affermato di non voler rivedere al momento la previsione di crescita del settore, stimata in un +4%-+6% per il 2025, ha ammesso però che il rallentamento osservato è stato più marcato di quello previsto, e getta quindi una nuova luce di incertezza sull’andamento del settore nei prossimi mesi.
Riguardo in particolare l’andamento delle spedizioni legate all’e-commerce (quelle dalla Cina sono cresciute del 20%-30% nel 2024, assorbendo il 50% della stiva disponibile dal paese verso Usa), gli analisti di Xeneta hanno detto di non aspettarsi grossi scossoni dalla rimozione negli Stati Uniti del regime de minimis (la cancellazione della soglia minima di 800 dollari per l’applicazione di dazi alle importazioni di beni nel paese).
Secondo Niall Van de Wouw, responsabile della divisione Airfreight della società, anche con maggiori costi di dogana i prodotti cinesi acquistati via e-commerce rimarrebbero in gran parte più convenienti delle alternative vendute dai retailer Usa. A impattare sulle scelte dei consumatori potrebbero invece i tempi di attesa più lunghi legati a criticità burocratiche e operative della rimozione del de minimis. A trarre beneficio da un eventuale calo di questo tipo di traffici sarebbero comunque i prodotti general cargo, che godrebbero di maggiore disponibilità di stiva. Tuttavia, osserva l’analista, si tratta di merce che negli ultimi anni non ha riscontrato particolari crescite ed è quindi verosimile ritenere che questo non succederà nemmeno nel 2025.
Passando agli altri parametri riscontrati sul mercato, Xeneta ha poi evidenziato a gennaio una crescita del 2% anno su anno della capacità, che combinata al trend della domanda ha fatto sì che nel mese il dynamic load factor sia stato del 57%, in linea con quello del gennaio 2024. Ciononostante, i noli spot per le spedizioni aeree a gennaio sono stati del 17% superiori a quelli di un anno fa, toccando i 2,65 dollari per kg e attestandosi a un livello superiore del 56% a quelli del pre-pandemia. Rispetto a dicembre, si riscontra invece un calo del loro valore dell’11%, più contenuto rispetto a quello osservato nel gennaio 2024, quando era stato del 13%.
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