Anche un marzo a +11% per le spedizioni globali secondo Xeneta
Gli spedizionieri, secondo la società di analisi, stanno continuando a preferire l’acquisto di noli spot in attesa di un miglioramento della situazione sul Mar Rosso
L’andamento favorevole delle spedizioni aeree globali, che secondo Iata ha portato a una crescita a due cifre della domanda nei mesi di dicembre, gennaio e febbraio, è proseguito secondo Xeneta anche a marzo, dove l’effetto combinato dell’effervescente mercato e-commerce e della crisi del Mar Rosso ha portato a un nuovo aumento dei volumi dell’11% anno su anno. L’incremento si è accompagnato a una progressione, di livello inferiore (+8%), della disponibilità di stiva, che ha quindi generato un balzo nel dynamic load factor (parametro utilizzato dalla società di analisi per valutare i livelli di riempimento degli aerei, considerando sia il peso, sia il volume dei carichi), arrivato a fine marzo al 61%. Sebbene i dati – ha rilevato Niall van de Wouw, Chief Airfreight Officer della società, vadano letti alla luce della debolezza del mercato che si era osservata a inizio 2023, la domanda è comunque consistente e trae spinta oltre che dalle interruzioni ai passaggi sul Mar Rosso dalla crescita degli acquisti on line “che non mostra segni di rallentamento sulle sue rotte più importanti”.
Le tendenze evidenziate hanno inoltre portato i noli spot a un nuovo aumento (+7%) a marzo rispetto a febbraio, con tariffe ora in media pari a 2,43 dollari per kg. A crescere è stato in particolare il corridoio che dal Medio Oriente e dall’Asia meridionale va verso l’Europa, dove nel mese appena terminato l’incremento è stato del 46% a 2,82 dollari al kg (+71% su base annua). Particolarmente alto il salto della tratta in outbound dall’India (come visto sostenuta dai traffici di abbigliamento in uscita dal paese), con noli cresciuti su base mensile del 68% a 3,38 dollari per kg. Di contro, i noli spot per export dalla Cina a marzo hanno riscontrato un calo del 3% su base mensile a 3,64 dollari al kg, cifra comunque superiore del 5% a quella di un anno prima.
Un altro elemento interessante evidenziato dall’analisi di Xeneta è la perdurante preferenza degli spedizionieri per l’acquisto di noli sui mercato spot (43%). Tra chi ha sottoscritto contratti, hanno sottolineato gli analisti, il 29% ha scelto accordi di durata inferiore al mese e il 41% di meno di 3 mesi, mentre solo il 29% ha firmato intese della durata di 6 o più mesi. Un quadro che indica come gli operatori siano in attesa di una normalizzazione della situazione, che però al momento ancora non sembra all’orizzonte.
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