Alibaba vuole espandersi ancora all’aeroporto di Liegi
A pochi mesi dall’apertura nello scalo del suo hub europeo, avvenuta nel novembre dello scorso anno, Alibaba punta già a potenziare la sua presenza a Liegi. Il gruppo e-commerce cinese ha infatti avanzato, tramite la controllata Cainiao che opera come suo braccio logistico, la richiesta di potervi realizzari altri tre magazzini, per una superficie di […]
A pochi mesi dall’apertura nello scalo del suo hub europeo, avvenuta nel novembre dello scorso anno, Alibaba punta già a potenziare la sua presenza a Liegi. Il gruppo e-commerce cinese ha infatti avanzato, tramite la controllata Cainiao che opera come suo braccio logistico, la richiesta di potervi realizzari altri tre magazzini, per una superficie di oltre 68mila metri quadrati.
L’annuncio è stato letto da diversi commentatori come una buona notizia per il futuro dell’aeroporto, ora in sofferenza per via del blocco aereo disposto dalla Commissione Europea a seguito dell’invasione russa dell’Ucraina, che ha portato al fermo delle attività di AirBridgeCargo e Volga Dnepr, fino a quel momento molto attive nello scalo (rispettivamente con 10 e 4-6 voli a settimana) che peraltro per loro rappresentava un hub per l’Europa occidentale al fianco di quello di Mosca a est. Complessivamente, nel 2021 le attività delle compagnie russe a Liegi erano state pari a 951 rotazioni, per 94mila tonnellate di merce, il 6,6% dei volumi totali.
Va ricordato peraltro che per i collegamenti Asia – Europa, Cainiao aveva scelto proprio AirBridgeCargo come “preferred carrier” per le spedizioni generate dagli acquisti finalizzati sul portale di commercio online cinese, e presumibilmente nel corso delle ultime settimane avrà dirottato questi traffici su altri vettori.
L’annuncio dell’espansione di Alibaba a Liegi ha però suscitato anche diverse proteste, come quella del comitato di cittadini Stop Alibaba & Co. Oltre ad organizzare una protesta fuori dallo scalo, l’associazione ha anche pubblicato sul suo sito una infografica in cui riassume le attività, attuali e previste, del gruppo cinese. Questi gli elementi più significativi: deposito di 30mila metri quadrati più uffici di altri 3mila metri quadrati inaugurati nel novembre 2021; transiti di 3 o 4 aerei e di 60 camion ogni giorno; futuro sviluppo di altri 100mila metri quadrati, per traffici di 15 aerei e 500 camion al giorno. Come interventi di compensazione, Alibaba avrebbe previsto una ‘barriera verde’, ovvero di alberi, lunga 600 metri e l’installazione di pannelli fotovoltaici sul tetto.
Nel complesso, secondo il programma in più step svelato nel 2018, lo sviluppo della presenza del gruppo cinese nello scalo belga dovrebbe riguardare complessivamente una superficie di 200mila metri quadrati.
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