Appello per accogliere a Piacenza aerei cargo Boeing 747
Rendere l’aeroporto ‘Gaetano Mazza’ di Piacenza San Damiano uno scalo in grado di accogliere gli aerei cargo Boeing 747 al fine di offrire al distretto della logistica emiliano un gateway di accesso per le merci in importazione e in esportazione dall’Italia. E’ questa la richiesta avanzata dal consorzio Co.Sil (Consorzio Servizi Infrastrutture e Logistica) presieduto da Federico […]
Rendere l’aeroporto ‘Gaetano Mazza’ di Piacenza San Damiano uno scalo in grado di accogliere gli aerei cargo Boeing 747 al fine di offrire al distretto della logistica emiliano un gateway di accesso per le merci in importazione e in esportazione dall’Italia. E’ questa la richiesta avanzata dal consorzio Co.Sil (Consorzio Servizi Infrastrutture e Logistica) presieduto da Federico Scarpa nel corso di un incontro al quale hanno preso parte le istituzioni locali e le categorie economiche piacentine.
“Nel nostro territorio sono attivi numerosi insediamenti logistici importanti (fra cui Amazon, ndr) che trainano l’economia locale e che potrebbero beneficiare di una pista di decollo come quella situata a San Damiano” ha detto Scarpa. Fonti di stampa locale riportano inoltre la affermazioni dell’avvocato Luigi Alibrandi e dell’operatore logistico Pierluigi Alabastri secondo i quali la struttura militare dismessa potrebbe diventare “un cargo intercontinentale, in grado di operare sia di giorno che di notte, con cinque o al massimo dieci decolli quotidiani. È l’unico aeroporto in Italia con queste potenzialità. La pista di Parma, nonostante i contributi elargiti dallo Stato, ha caratteristiche adatte esclusivamente ai viaggi civili e non ha nessuna possibilità d’espansione”.
Gli stakeholder piacentini evidenziano il fatto che l’aeroporto “Giuseppe Verdi” di Parma è circondato da ferrovia, tangenziale e autostrada, perciò non ci sarebbe spazio per un eventuale allungamento. “Viceversa – sostengono – San Damiano è perfetto e può puntare a sottrarre il traffico cargo che ad oggi converge sugli aeroporti nordeuropei”. Da qui, la proposta di fare squadra: “Bisogna lavorare in sinergia con Parma, senza seguire la strada della concorrenza” hanno affermato Alibrandi e Alabastri. “Loro hanno un peso politico, ma anche una pista non a pieno regime e con qualche carenza tecnica. Noi, invece, possiamo contare su un aeroporto adatto a sostenere un traffico commerciale di rilievo. Per renderlo operativo in tempi brevi, però, l’unica via è che Parma estenda sulla nostra provincia le autorizzazioni ministeriali già in essere. Altrimenti, Piacenza da sola potrebbe impiegarci troppi anni”.
Era stato invitato a parlare come relatore anche il presidente dello scalo di Parma, Guido Dalla Rosa Prati, il quale tuttavia ha dato forfait.
L’aeroporto di Piacenza-S.Damiano oggi è uno scalo militare situato nel comune di San Giorgio Piacentino, circa 15 km a sud di Piacenza, e dispone di una pista in asfalto lunga 2.990 metri.
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