Cargo aereo italiano +7,3% a novembre 2025; Bologna in controtendenza
Dai dati riportati da Assaeroporti si registra una tendenza in crescita nel settore rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente

I dati riportati da Assaeroporti relativi ai mercati del trasporto cargo aereo per il mese di novembre 2025 mostrano vitalità della domanda di spedizioni, con volumi complessivi in crescita rispetto all’anno precedente. Nel contempo, l’Aeroporto di Bologna registra una leggera flessione.
Il mese di novembre 2025 si chiude infatti con un segnale decisamente positivo per il comparto cargo. Secondo i dati mensili aggregati dell’Associazione Italiana Gestione Aeroporti, il volume delle merci trasportate ha raggiunto quota 111 mila tonnellate, registrando un incremento del 7,3% rispetto allo stesso mese del 2024. Un risultato che consolida una tendenza al rialzo e che si riflette anche nei dati progressivi: da inizio anno (periodo gennaio-novembre 2025), il totale delle merci movimentate è pari a 1.166.000 tonnellate, corrispondente a una crescita complessiva dell’1,7% rispetto ai primi undici mesi dell’anno precedente.
Entrando nel dettaglio dei singoli scali, Milano Malpensa catalizza la maggior parte dei flussi (oltre 70.000 tonnellate gestite nel mese), e si dimostra il vero traino del sistema con un incremento del +10,9%. Anche Roma Fiumicino, secondo scalo per importanza con oltre 20.900 tonnellate, conferma la solidità con un aumento del +4,3%.
Tra le performance positive si distinguono anche Bergamo Orio al Serio, con un +22,4% (oltre 2.300 tonnellate); Venezia, che registra un +14,1%, superando le 5.000 tonnellate e Taranto-Grottaglie, che pur movimentando valori assoluti contenuti (290 tonnellate), ha il rialzo più importante del mese (+65,7%) evidenziando dinamiche industriali specifiche molto attive.
In questo quadro positivo si notano in controtendenza gli aeroporti di Brescia e Linate, con Brescia Montichiari che registra una contrazione del 25,9%, scendendo a circa 2.600 tonnellate. Anche Milano Linate arretra del 27,2%, e lo stesso è appunto per l’Aeroporto di Bologna. Nonostante i record sul fronte passeggeri, il Marconi segna nel comparto merci una flessione mensile dell’1,0% (4.498 tonnellate), dato che porta il calo da inizio anno al -3,3%.
I dati registrano infine scali come Trieste (-99,3%) e Alghero (-98,8%), numeri da imputare più alla volatilità di singole spedizioni spot che a tendenze strutturali di lungo periodo.
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