Decolla il nuovo vettore aereo all-cargo indiano SpiceXpress
A pochi giorni di distanza dalla nascita di un nuovo vettore aereo cinese attivo nel trasporto merci, dall’India arriva la notizia che anche la compagnia aerea low-cost SpiceJet fra pochi giorni farà il proprio esordio nel cargo. Il nome della nuova compagnia sarà SpiceXpress e dal 16 settembre prossimo inizierà a operare con un aereo Boeing […]
A pochi giorni di distanza dalla nascita di un nuovo vettore aereo cinese attivo nel trasporto merci, dall’India arriva la notizia che anche la compagnia aerea low-cost SpiceJet fra pochi giorni farà il proprio esordio nel cargo. Il nome della nuova compagnia sarà SpiceXpress e dal 16 settembre prossimo inizierà a operare con un aereo Boeing 737-700 servendo gli aeroporti di Delhi, Bengaluru, Amritsar, Guwahati, Hong Kong e Kabul.
“Con le nostre comprovate competenze questa è un’estensione del nostro servizio ‘belly cargo’ che diventa ‘dedicated freighter’ con aereo Boeing 737. Siamo eccitati per l’enorme potenziale che l’industria della logistica offre. C’è un mercato enorme in India per il cargo aereo ancora non servito e una compagnia come SpiceJet, con la sua struttura low-cost, è perfettamente piazzata per colmare questo vuoto” ha detto Ajay Singh, presidente e amministratore delegato di SpiceJet.
Il nuovo vettore all-cargo indiano ha inoltre reso noto che entro il prossimo mese di marzo la flotta sarà composta da quattro aerei per il trasporto merci e grazie a questi la capacità giornaliera offerta sul mercato sarà di circa 900 tonnellate (dalle attuali 500 tonnellate con cargo belly e il primo aereo freighter).
Oggi il network internazionale di SpiceJet è composto da 47 voli domestici e 7 internazionali ma grazie alla nuova capacità immessa gli aeroporti indiano serviti saranno 60 entro la fine dell’anno. Entro il 2022, invece, l’obiettivo è quello di arrivare a un network di 150 destinazioni collegate in India, Asia ed Europa.
In termini di merceologie SpiceXpress mira a trasportare in particolare prodotti a temperatura controllata (pharma e non solo) ma anche automobili, capi d’abbigliamento, prodotti hi-tech, animali vivi e beni acquistati tramite e-commerce.
Leggi la notizia completa su Business Today