Due morti a Hong Kong in un incidente che ha coinvolto un freighter di Emirates
Il giorno prima un incendio ha distrutto grandi quantità di tessili nell’hub cargo dell’aeroporto di Dhaka, in Bangladesh
Un grave incidente si è verificato nella notte nell’aeroporto di Hong Kong, quando un freighter di Emirates SkyCargo ha urtato in fase di atterraggio un veicolo stradale, causando la morte di due addetti di terra dello scalo.
Una prima ricostruzione dell’evento è stata fornita dalla stessa società di gestione dell’aeroporto e dal South China Moring Post.
Alle 3.53 del mattino (ora locale), il mezzo – un Boeing 747F operato per conto della compagnia emiratina da Act Airlines e impegnato nel volo UAE9788 decollato da Dubai, con a bordo quattro membri dell’equipaggio – avrebbe perso il controllo, virando fuori dalla pista nord. L’aereo ha poi sfondato una recinzione, concludendo parzialmente la sua corsa in mare. Uscendo dalla pista, il mezzo ha urtato un veicolo della società che svolge il servizio di sicurezza nello scalo, impegnato in quel momento in normali attività di pattuglia, con a bordo due persone, facendolo finire in acqua. I due addetti – in servizio rispettivamente da 7 e 12 anni – sono stati estratti dal veicolo dai vigili del fuoco occorsi subito sul luogo dell’incidente, ma per loro non c’è stato nulla da fare: uno è deceduto sul posto, il secondo in ospedale. Non hanno invece riportato ferite i quattro membri dell’equipaggio dell’aereo, che secondo il Scmp hanno lasciato il velivolo tramite lo scivolo d’emergenza. A bordo non era presente carico.
Rispetto alle ipotesi sulle cause, oltre a rassicurare relativamente al rispetto degli standard di sicurezza tecnici, la società di gestione ha evidenziato come anche le condizioni meteo fossero adeguate. Le indagini sono naturalmente ancora in corso.
Dal punto di vista operativo, l’incidente – prosegue la nota della Hong Kong International Airport – ha comportato la chiusura temporanea della pista nord e – aggiunge il Scmp – rispetto ai voli in arrivo e partenza ha causato ritardi limitati, tra i 5 e 15 minuti, per sei di essi. Steven Yiu Siu-chung, direttore esecutivo della società, ha detto di non attendersi alcun impatto sulle operazioni di oggi, che ammonteranno a un totale di circa 1.000 voli.
Al momento sono in corso anche valutazioni rispetto alla rimozione dell’aereo dall’area, ma ogni decisione al riguardo sarà presa al termine delle indagini.
Prima dello schianto di Hong Kong, un’altra tragedia si era già abbattuta sul cargo aereo asiatico sabato pomeriggio, quando un incendio ha distrutto grandi quantità di prodotti tessili destinati all’esportazione nell’area merci dell’aeroporto di Dhaka, in Bangladesh, fortunatamente senza causare vittime.
L’incidente, la cui entità economica è ancora da calcolare con precisione ma ammonterebbe ad alcuni milioni di dollari, ha causato la temporanea sospensione dei voli dello scalo. Secondo la Bgmea (Bangladesh Garment Manufacturers and Exporters Association) l’incendio ha in ogni caso causato “seri danni” alle esportazioni del paese; in particolare la distruzione di campioni che si è verificata potrebbe compromettere lo sviluppo di nuove relazioni commerciali e l’ingresso di nuovi clienti nel portafoglio degli operatori del paese.
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