Gerber (Lufthansa Cargo): “Troppo pessimismo sui traffici del 2019”
L’andamento del trasporto aereo di merci nel prossimo futuro continua a rappresentare un enigma difficile da decifrare per molti addetti ai lavori. Motivo per cui è particolarmente interessante, accanto alle valutazioni di tanti analisti e consulenti, conoscere al riguardo anche le previsioni e le ‘ricette’ di alcuni degli operatori di primo piano del settore, come […]
L’andamento del trasporto aereo di merci nel prossimo futuro continua a rappresentare un enigma difficile da decifrare per molti addetti ai lavori.
Motivo per cui è particolarmente interessante, accanto alle valutazioni di tanti analisti e consulenti, conoscere al riguardo anche le previsioni e le ‘ricette’ di alcuni degli operatori di primo piano del settore, come quella dell’amministratore delegato e presidente di Lufthansa Cargo, Peter Gerber.
Parlando al World Cargo Symposium (WCS) di Singapore, il manager ha detto di pensare che il pessimismo che serpeggia tra gli operatori sia sovradimensionato rispetto a quello che la reale situazione richiederebbe. Pur riconoscendo la presenza di diversi elementi di rischio (in primis la Brexit e lo scontro USA – Cina sui dazi), Gerber ritiene infatti che, se invece tutto filerà liscio, nella seconda parte dell’anno si assisterà a un andamento positivo del mercato, con un picco in particolare nell’ultimo trimestre.
Una tendenza che, secondo il numero uno di Lufthansa Cargo, non sarà scalfita se non marginalmente dalla ripresa dei traffici via mare (“le persone saranno sempre alla ricerca di una modalità di trasporto più rapida delle altre” e in aggiunta “i paesi in via di sviluppo continuano a crescere”, ha evidenziato).
Oltre a rilevare che lo scenario di lungo periodo continua a essere positivo, Gerber ha poi anche invitato a guardare, più nell’immediato, all’attuale contesto macroeconomico. Il quale, nonostante le difficoltà, nel 2019 a livello globale sarà comunque caratterizzato da una crescita del GDP del 3% (2,9% secondo la Banca Mondiale, ndr).
Tutte ragioni per cui secondo il numero uno del settore merci di Lufthansa gli operatori non dovrebbero ritardare né sospendere gli investimenti programmati, che anzi dovrebbero essere attuati e rivolti in particolare a sviluppare due ambiti: la standardizzazione e la digitalizzazione.
Altro tema affrontato dal manager è stato quello dell’e-commerce e delle sue ripercussioni. Gerber in particolare ha osservato che il suo sviluppo ha modificato la struttura della clientela di Lufthansa Cargo, che ora si trova ad avere a che fare, oltre che con le case di spedizioni tradizionali, con un insieme di clienti eterogeneo che include piattaforme online di prenotazione, come cargo.one, o la stessa time:matters, l’operatore logistico espresso controllato al 100% dalla stessa Lufthansa Cargo: “Dobbiamo stare attenti ai cambiamenti che il settore sta vivendo. Altrimenti potremmo non essere in grado di intercettare la domanda della clientela”.
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