Impennata del noleggio aereo cargo nella supply chain per l’incertezza sui dazi Usa-Cina
La “guerra” commerciale crea un paradosso per la logistica: se il commercio rallenta, i volumi di cargo aereo aumentano spinti dall’urgenza di evitare i dazi

Negli Stati Uniti l’incertezza sulle tariffe doganali sta provocando una notevole impennata nelle richieste di charter aerei cargo. Nonostante il fenomeno abbia il suo epicentro negli Usa, le sue ripercussioni si avvertono in modo significativo anche per le imprese europee e, di conseguenza, per quelle italiane.
La guerra dei dazi tra Stati Uniti e Cina che continua a dominare lo scenario commerciale globale genera un’ondata di volatilità senza precedenti. Il rinvio dell’entrata in vigore di tariffe più elevate al 9 novembre ha concesso una breve tregua, ma ha anche creato un clima di estrema incertezza, specialmente per i manager della supply chain che operano sul mercato americano.
Secondo Jack Burt, senior vice president of Cargo di Chapman Freeborn Usa, questo scenario ha innescato un paradosso nel settore del trasporto aereo. Se da un lato i dazi provocano un calo complessivo del commercio internazionale, dall’altro spingono le aziende a un’accelerazione delle spedizioni per evitare le imminenti scadenze tariffarie. Questo ha portato a un’impennata dei volumi di cargo aereo, che a luglio hanno registrato una crescita del 5%, secondo i dati di Xeneta. “È la data di arrivo di una spedizione negli Stati Uniti, piuttosto che la data di acquisto, che conta,” spiega Burt, chiarendo perché la velocità di consegna sia diventata una priorità assoluta.
In questo contesto, il noleggio aereo cargo emerge come la soluzione ideale per le consegne “premium express”; uno strumento logistico che garantisce consegne in tempi rapidissimi e consente ai responsabili della supply chain di superare le complessità del quadro normativo. A differenza delle alternative tradizionali, come il trasporto marittimo o ferroviario, i charter offrono la velocità necessaria per affrontare la costante volatilità delle politiche commerciali.
Burt sottolinea che, nonostante l’aumento della domanda, i broker di noleggio aereo riescono a gestire il picco grazie a un mercato che offre ancora una buona disponibilità di aeromobili ed equipaggi. La domanda globale di merci, infatti, in calo a causa dei dazi, sta liberando capacità che i broker sono pronti a sfruttare per rispondere alle richieste urgenti.
La capacità di un broker esperto risiede nella sua agilità e nel suo network globale; con un’organizzazione strutturata per rispondere rapidamente anche a emergenze complesse, come i voli umanitari, riesce a gestire le fluttuazioni del mercato senza la necessità di assumere nuovo personale; una flessibilità che gli permette di organizzare spedizioni in meno di 48 ore.
Le merci più frequentemente spedite tramite charter aereo sono quelle che risentono maggiormente della volatilità dei dazi: dai tessuti ai macchinari industriali, fino a prodotti ad alto valore aggiunto come l’elettronica. Tutti questi prodotti devono raggiungere la destinazione prima che vengano imposte le nuove tariffe. L’analisi dell’esperto indica in prospettiva futura un’incertezza destinata a persistere. Il rinvio delle tariffe tra Usa e Cina potrebbe innescare una nuova ondata di richieste per il noleggio aereo, ma suggerisce anche un rallentamento generale del commercio internazionale, che potrebbe influenzare l’intero settore del cargo.
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