Inderogabile la norma sui tempi di carico dei camion
Appello di varie sigle di categoria agli autotrasportatori affinché vigilino sull’applicazione piena della nuova legge: Minaccia alla filiera: “Proteste e denunce in caso di elusioni e ritardi applicativi”
Che la normativa sui tempi di attesa al carico/scarico, introdotta dall’ultimo decreto infrastrutture, avrebbe creato tensioni fra gli attori della filiera logistica è evidente da tempo. In quest’ottica deve leggersi una nota da poco diramata da Confartigianato Trasporti per sottolineare l’inderogabilità della nuova legge.
L’iniziativa nasce per contrastare alcune “diffuse false ricostruzioni normative” e “pratiche derogatorie per sfuggire alle nuove norme”, con l’intento di “fare chiarezza e ristabilire la verità su quanto avvenuto”.
Per Confartigianato “le norme su tempi di attesa al carico e scarico della merce e tempi di pagamento sono state sostenute e volute per correggere quelle storture, ormai spesso diventate prassi consolidata, di considerare l’autotrasporto l’anello debole di una catena su cui scaricare le inefficienze del comparto logistico e, allo stesso tempo, gli si chiede di essere performante e ‘costare poco’. È bene evidenziare, a beneficio di tutti, che la situazione creatasi è insostenibile ed incompatibile con la sottoscrizione di Ccnl e accordi collettivi di lavoro, con protocolli di legalità e sicurezza per lavoratori ed autisti, con la sicurezza stradale, con il rispetto delle normative sociali”.
Secondo l’associazione quindi la norma che prevede il pagamento all’autotrasportatore di 100 euro all’ora per le attese che superano i 90 minuti va considerata “un tassello fondamentale nella costruzione di una relazione di filiera in cui tutti i soggetti vengono valorizzati, a cominciare dagli autotrasportatori che sono coloro i quali garantiscono la mobilità delle merci e l’approvvigionamento ed il rifornimento delle industrie, dei siti produttivi, delle logistiche, dei centri di distribuzione di qualsiasi tipologia merceologica. Ecco perché Confartigianato Trasporti ritiene indispensabile che tutti i soggetti della filiera, in primis agli autotrasportatori, si adoperino per la piena applicazione delle prescrizioni normative e le considerino una grande conquista sindacale a tutto vantaggio della regolarità del mercato, a tutela della salute dei lavoratori e della sicurezza stradale e sociale. Le norme in questione sono direttamente applicabili ed efficaci e, per precisa volontà del legislatore, non derogabili dall’autonomia contrattuale delle parti”.
Concetti similari sono stati espressi in una successiva nota di Federlogistica Conftrasporto: “Le modifiche introdotte dalla Legge 105/2025 rappresentano una tutela imprescindibile per la regolarità, la sicurezza professionale e la sostenibilità economica delle imprese di autotrasporto. Troppo spesso i vettori sono stati costretti ad accettare condizioni operative estreme e tempi di attesa incompatibili con un sistema efficiente e competitivo. La norma impone finalmente un principio di equità e responsabilità lungo tutta la filiera”.
E le associazioni dell’autotrasporto liguri Aliai – Assotir – Cna Fita – Confartigianato Trasporti – Lega Cooperative – Trasportounito si sono rivolte direttamente in una missiva a Assarmatori, Assiterminal, Assologistica, Confitarma, Federagenti, Federlogistica, Fedespedi. “La normativa è chiara e non ammette interpretazioni. Le disposizioni hanno carattere inderogabile e costituiscono un presidio fondamentale a tutela della regolarità e sicurezza professionale degli autotrasportatori e della sostenibilità economica delle imprese di settore e pertanto non saranno accettate prassi elusive o tentativi di rinviare l’effettiva applicazione. Inoltre qualsiasi inosservanza sarà oggetto di immediata segnalazione al Comitato centrale dell’Albo degli Autotrasportatori e all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato”. In assenza di risposte dalla filiera minacciate “azioni di mobilitazione e protesta a difesa dei diritti delle imprese e dei lavoratori dell’autotrasporto”.
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