• Chi siamo
  • Perchè
  • Contatti
  • Pubblicità
  • Alocin Media
    • Shipping Italy
    • Supply Chain Italy
    • Super Yacht 24
    • Alocin Media Corporate
Il giornale online del trasporto aereo merci in Italia

Il giornale online del trasporto aereo merci in Italia

logo AIR CARGO ITALY
  • Home
  • Italia
  • Estero
  • Economia
  • Ricerche & Studi
  • Fornitori & Servizi
  • Italia
  • Estero
  • Economia
  • Ricerche & Studi
  • Legale
  • Alocin Media
    • Shipping Italy
    • Supply Chain Italy
    • Super Yacht 24
    • Alocin Media Corporate
Il giornale online del trasporto aereo merci in Italia

Il giornale online del trasporto aereo merci in Italia

Economia

La Commissione Europea mette sotto pressione l’e-commerce cinese via aerea

Sotto indagine Temu, mentre si rafforza la richiesta di eliminare il limite dei 150 euro per l’applicazione di dazi doganali

di REDAZIONE AIR CARGO ITALY
4 Novembre 2024
Stampa
HongKong Air Cargo

Che la Commissione Europea stesse valutando una stretta sull’e-commerce cinese a basso costo è cosa nota da quando, qualche mese fa, il Financial Times aveva svelato come allo studio ci fosse la possibile cancellazione della barriera dei 150 euro per l’applicazione dei dazi doganali su prodotti personali o piccoli regali importati dal paese.

Nel frattempo, su questo tema le cose sono avanzate su più fronti. È infatti di pochi giorni fa la notizia che la Commissione ha infatti deciso di aprire un procedimento formale per valutare se Temu possa aver violato la legge sui servizi digitali (Digital Services Act, entrato in vigore lo scorso febbraio), una iniziativa che fa seguito a una analisi preliminare della relazione di valutazione dei rischi fornita dall’azienda cinese a settembre e ad alcuni scambi successivi tra le due parti.

L’indagine, ha spiegato in una nota la stessa Commissione, si concentrerà sulla vendita di prodotti non conformi (con sistemi volti a limitare la ricomparsa di merchant già sospesi), sui rischi connessi alla possibile creazione di dipendenza dal servizio (che si basa su programmi simili a giochi), sul rispetto del Dsa rispetto alla raccomandazione di contenuti e prodotti agli utenti, nonché sulla possibilità di consentire ai ricercatori l’accesso ai dati pubblicamente accessibili dell’azienda.
“Vogliamo garantire che Temu rispetti la legge sui servizi digitali” ha dichiarato la vicepresidente Margrethe Vestager, aggiungendo che il focus sarà in particolare rispetto al fatto che i prodotti venduti soddisfino le norme Ue e non danneggino i consumatori.

Dati i suoi oltre 45 milioni di utenti attivi mensilmente nell’Ue, Temu è stata dichiarata lo scorso 31 maggio ‘piattaforma online di dimensioni molto grandi’ (Vlop) a norma della legge sui servizi digitali Ue. A settembre, la società ha dichiarato di avere 92 milioni di utenti mensili.

Riguardo l’indagine appena avviata, l’azienda ha fatto pervenire a SUPPLY CHAIN ITALY questo commento: “Temu riconosce le preoccupazioni sollevate dalla Commissione Europea e dalle autorità nazionali per la tutela dei consumatori e ribadisce il suo impegno a collaborare strettamente con le autorità competenti per affrontare eventuali problematiche e garantire il rispetto delle normative europee. Pur avendo ottenuto una crescente popolarità tra i consumatori in un tempo relativamente breve, siamo ancora una piattaforma giovane — con meno di due anni di attività nell’UE — e stiamo attivamente imparando e adattando alle esigenze locali. Collaboreremo pienamente con questa indagine, poiché riteniamo che tale scrupolosità avvantaggi i consumatori, i commercianti e la piattaforma a lungo termine”.

Proprio nel mese di settembre, era venuta alla luce un’altra iniziativa a testimoniare l’attenzione crescente sul tema dell’e-commerce cinese a basso costo in ingresso in Ue.

I governi di sei stati membri hanno infatti inviato una lettera urgente alla Commissione (autrice la Germania, cofirmatarie Austria, Danimarca, Francia, Paesi Bassi e Polonia) in occasione di una riunione del Consiglio sulla Competitività – una delle formazioni in cui si riunisce il Consiglio della Unione Europea – segnalando la necessità di “discutere e riflettere su un ulteriore approccio unificato rispetto all’applicazione delle norme Ue nell’ambito dell’e-commerce”. Uno dei punti su cui i sei paesi chiedevano interventi prioritari era proprio quello della rimozione del limite dei 150 euro per l’applicazione di dazi doganali ai prodotti importati. Nella missiva, si evidenziava inoltre come molti dei prodotti fabbricati in paesi terzi e spediti nella Ue dopo acquisti on line non fossero “conformi ai requisiti Ue”. La nuova Commissione, ricordava la lettera, ha annunciato un’applicazione più rigorosa della normativa nel settore dell’e-commerce, basata su efficaci controlli doganali, fiscali e di sicurezza. I sei paesi firmatari, evidenziando di voler “sostenere questa missione”, chiedevano l’applicazione del Digital Service Act a piattaforme Vlop quali Temu e Shein, in particolare raccogliendo “dati di vasta portata sulle violazioni” al fine di “individuare condotte scorrette sistematiche e imporre sanzioni efficaci”. Al riguardo i sei paesi chiedevano la digitalizzazione delle specifiche del prodotto – ad esempio tramite il passaporto digitale di prodotto-, il miglioramento della sorveglianza del mercato, ad esempio attraverso il rafforzamento dei poteri di intervento delle autorità preposte e il loro coordinamento con quelle doganali.

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER GRATUITA DI AIR CARGO ITALY

Attenzione: errori di compilazione
Indirizzo email non valido
Indirizzo email già iscritto
Occorre accettare il consenso
Errore durante l'iscrizione
Iscrizione effettuata
Argomento
Tutte le notizie
Air China cargo – Airport Handling
Spedizioni aeree globali in crescita (+4%) anche ad aprile
Il settore si attende però ora un ‘caos logistico’ con la fine del regime de minimis negli Usa
  • cargo aereo
  • de minimis
  • spedizioni aeree globali
  • Xeneta
2
Ricerche & Studi
2 Maggio 2025
LOGHI SPONSOR FORUM ACI 2025
Ecco i relatori già confermati per il Forum di AIR CARGO ITALY del 7 marzo a Malpensa
Gli argomenti al centro del dibattito saranno E-commerce, droni, general cargo, charter, dazi, progetti aeroportuali, alleanze e il futuro del…
  • AIR CARGO ITALY
  • forum
  • hotel Sheraton
  • Malpensa
  • tavola rotonda
2
Economia
14 Febbraio 2025
Panalpina aereo a Malpensa (14)
Anche il cargo aereo italiano guarda con apprensione al rischio dazi di Trump
Esperti a confronto sul tema “Trump e i dazi: la guerra commerciale e l'impatto sul Made in Italy”
  • dazi
  • Italia
  • scambi commerciali
  • Stati Uniti
  • Trump
4
Economia
23 Gennaio 2025
One Air
Volumi globali dal cargo aereo ancora in aumento nel 2025 (+5,8%) secondo Iata
Secondo l’associazione il prossimo anno le spedizioni genereranno ricavi per 157 miliardi di dollari
  • IATA
  • ricavi cargo aereo
  • spedizioni aeree globali
1
Ricerche & Studi
10 Dicembre 2024
Iata statistiche cargo aereo luglio 2024
Cargo aereo ai massimi storici secondo le statistiche di Iata a luglio
La crescita della capacità cargo è la più alta da quando è stato registrato un balzo eccezionale nel gennaio 2024
  • 2024
  • aereo
  • cargo
  • crescita
  • dati
  • domanda
  • IATA
  • luglio
  • merci
  • offerta
  • ripresa
  • spedizioni
  • statistiche
  • trasporto aereo
2
Ricerche & Studi
28 Agosto 2024
Il giornale online del trasporto aereo merci in Italia
  • Home
  • Italia
  • Estero
  • Economia
  • Ricerche & Studi
  • Fornitori & Servizi

© AIR CARGO ITALY (Riproduzione riservata – All rights reserved)
Testata iscritta nel registro stampa del Tribunale di Genova n.608/2020 edita da Alocin Media Srl
Direttore responsabile: Nicola Capuzzo

  • Informativa Cookie
  • Informativa Privacy
  • P. IVA: 02499470991
Credits: Edinet s.r.l. - Pietra Ligure (SV)