Passano a Jas le spedizioni aeree della Difesa per il 2024
La casa di spedizioni fondata da Biagio Bruni ha avuto la meglio sull’incumbent Dsv
Sarà Jas – Jet Air Service Spa a occuparsi per tutto il 2024 delle spedizioni aeree delle Forze Armate. Lo ha reso noto quest’oggi l’ufficio Commiservizi del Ministero della Difesa con la pubblicazione del decreto di aggiudicazione dell’attività, che chiude quindi la gara avviata a questo scopo lo scorso settembre.
Secondo quanto chiarito nel documento, la società fondata da Biagio Bruni ha ottenuto l’appalto offrendo un ribasso del 7,17 % sull’importo a base di gara e avendo quindi la meglio su Dsv, operatore incumbent che ha gestito il servizio negli anni passati. Alla procedura avevano preso parte anche World Cargo Srl e l’”operatore economico singolo Angelo De Micco”, ma entrambi sono stati esclusi dalla fase finale in quanto non in possesso dei requisiti minimi di partecipazione previsti dal bando e dal disciplinare di gara.
Stando alla documentazione pubblicata dal ministero della Difesa al momento dell’avvio della gara, l’appalto, relativo a spedizioni aeree nazionali e internazionali delle Forze Armate italiane, prevede come detto un budget di 22.727.272 euro, nonché la possibilità per il dicastero di ricorrere a ripetizioni del contratto nei tre anni successivi alla sua stipula e di fissare delle proroghe. Nel dettaglio, nel caso di esigenze diverse e “imprevedibili”, nei prossimi anni il valore del contratto potrà essere elevato a un massimo di 34,09 milioni di euro più Iva per il 2024, di 29,318 milioni più Iva per il 2025, di 31,363 milioni più Iva per il 2026 e di 26,590 milioni più Iva per il 2027. Le eventuali proroghe, previste dal Ministero negli anni 2025, 2026 e 2027, varranno invece circa 9,772 milioni di euro più Iva per il primo semestre 2025; circa 10,454 milioni più Iva per il primo semestre 2026; circa 8,864 milioni più Iva per il primo semestre 2027.
Nella documentazione di gara il ministero forniva anche una fotografia dei servizi di trasporto aereo cargo effettuati per suo conto nel 2023, per una spesa complessiva di circa 9,048 milioni di euro. Finora questi sono consistiti in 9 missioni con aerei An-124 (nel dettaglio, sulle tratte tra l’Italia e l’aeroporto polacco di Rzeszow, quello nigerino di Niamey, quello kuwaitiano di Al Mubarak, quello iracheno di Al Asad, tra lo stesso scalo e l’aeroporto di Al Mubarak, tra Brindisi e Ovda, in Israele e viceversa, infine tra Italia e Usa). Con un Ilyushin 76 sono state invece condotte 6 missioni tra Ali Salem, in Kuwait, e Baghdad/Erbil, in Iraq, tra Djibuti e Mogadiscio, tra Villafranca ed Edwards e viceversa. Nessuna operazione ha visto l’impiego di Boeing 747-400.
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