Trump annuncia nuovi dazi su pharma, arredamento e tir
Le tariffe non dovrebbero applicarsi alla Ue, mercato con cui gli Usa hanno raggiunto un accordo commerciale a fine agosto

Con alcuni annunci pubblicati sul social network Truth, Donald Trump ha comunicato l’intenzione di imporre nuovi dazi su una serie di prodotti finora non toccati dalle sue politiche tariffarie.
Pharma, arredamento per cucina e per bagno e veicoli pesanti sono le categorie finite ora nel mirino del presidente Usa, per le quali le nuove imposizioni scatteranno a partire già dal 1 ottobre.
In attesa di comunicazioni ufficiali (al momento non sono stati emanati Executive Order), sono gli stessi post a indicare impatto e dettagli delle nuove tariffe.
I più colpiti saranno i farmaci, con dazi del 100% che però si applicheranno ai prodotti “branded or patented”, quindi a marchio o ancora coperti da brevetto, escludendo quindi i generici. Sfuggiranno alla scure di Trump anche quelli realizzati da società che stanno costruendo stabilimenti produttivi nel paese.
Dazi del 50% saranno poi applicati, dalla stessa data, su mobili da cucina e da bagno, nonché su “prodotti associati”, mentre una tariffa del 30% andrà a colpire i mobili imbottiti (quali divani, poltrone e simili). “La ragione di questa misura – ha scritto al riguardo Trump – è la massiccia invasione di questi prodotti negli Stati Uniti da parte di altri Paesi stranieri”.
Infine saranno colpite le importazioni di veicoli pesante, cui si applicheranno tariffe del 25%. Obiettivo dichiarato esplicitamente dal presidente degli Stati Uniti è quello di proteggere l’industria nazionale quale quella di “Peterbilt, Kenworth, Freightliner, Mack Trucks e altri”.
Al momento non è chiaro se queste tariffe si applicheranno anche a paesi o aree con le quali gli Usa avevano raggiunto accordi commerciali nei mesi scorsi. Per quel che riguarda in particolare i farmaci, questa pare l’interpretazione corretta, almeno secondo quanto dichiarato dal ministro del commercio irlandese Simon Harris. “Voglio sottolineare che la dichiarazione congiunta Ue-Usa rilasciata il 21 agosto ha chiarito in modo inequivocabile che qualsiasi nuovo dazio annunciato dagli Stati Uniti sui prodotti farmaceutici sarebbe stato limitato al 15% per quelli esportati dall’Ue”, ha affermato.
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