“Puntare sul cargo al Ridolfi di Forlì”
Tensioni sia ‘per ragioni di inopportunità di intervento su strategie di privati’ che ‘per mancanza di equilibrio istituzionale’
Il tipo di attività dell’aeroporto Ridolfi di Forlì è stato al centro di una discussione fra l’assessore regionale alle reti delle infrastrutture Andrea Corsini e il consigliere comunale Davide Minutillo.
L’occasione è nata dall’intervento dell’assessore Corsini al convegno organizzato a Forlì dalla federazione regionale del Pri sul tema delle infrastrutture e dei collegamenti in Emilia-Romagna.
L’assessore – riporta forlìtoday.it – ha sostenuto la necessità per gli aeroporti di Forlì e Rimini di “convivere”, ma “senza sovrapporsi” suggerendo a Forlì di “sviluppare soprattutto il settore cargo in collegamento col porto di Ravenna” e lasciando dunque allo scalo di Rimini la vocazione dei voli civili e del traffico turistico.”
Dal consigliere Davide Minutillo, di Centrodestra per Forlì, è venuta subito la richiesta di rettifica di quanto espresso dall’assessore Corsini poiché l’indicazione espressa sarebbe stata “un’indebita ingerenza.(…)Una proposta che dimostra la sua mancanza di equilibrio nel rapporto con le parti, prevaricando un ruolo istituzionale che dovrebbe garantire equidistanza alle realtà locali e a tutte le amministrazioni pubbliche e private che si interfacciano con la Regione. Un’affermazione fuori luogo, e riteniamo opportuno che l’assessore rettifichi la sua affermazione”.
Il consigliere ha poi invitato l’assessore a rimanere nei ranghi di una posizione istituzionale equidistante. “Non spetta a lui suggerire ai bravi imprenditori privati che hanno risollevato l’aeroporto di Forlì quale business intraprendere per mandare avanti le attività. Non spetta al signor Corsini indicare la vocazione turistica e dei trasporti di una città o di un’altra.” ha detto il consigliere, invitando poi Corsini “a impegnarsi invece nel concretizzare, il più volte da lui stesso annunciato, un sostegno agli investimenti e allo sviluppo degli aeroporti nel pieno rispetto dell’autonomia gestionale che spetta ai privati”.
Ha appoggiato la posizione del consigliere Minutillo anche il direttore di Ascom-Confcommercio, Alberto Zattini: “…sappiamo bene le differenze tra il turismo della costa e quello più prettamente forlivese, detto che le spiagge di Cervia, di Cesenatico o di Ravenna non distano due ore di macchina da Forlì. Sappiamo altrettanto bene che queste parole dell’assessore Corsini hanno un peso. Vogliamo però ricordargli che c’è una società privata – F.A. srl – che gestisce lo scalo forlivese”; il direttore ha poi concluso sottolineando l’onerosità di questa gestione per il privato e la non comprensibilità dell’intervento su strategie imprenditoriali che fanno capo a privati, e di cui questi si assumono completamente il rischio.
Zattini si è infine posto la domanda se tutto questo abbia come intento quello di favorire altri scali territoriali quali il Marconi di Bologna e il Fellini di Rimini penalizzando quello di Forlì. “Non vogliamo crederlo, ma queste esternazioni che sostanzialmente invitano il Ridolfi a ‘farsi da parte’ ci lasciano perplessi” ed ha auspicato “un confronto tra tutte le parti in causa, perché se qualcuno vuole mettere i bastoni tra le ruote all’aeroporto di Forlì, è bene che chi ci investe lo sappia una volta per tutte”.