Kuehne+Nagel supera Dhl tra gli spedizionieri aerei
Il 2021 è stato un anno di enorme crescita per la domanda mondiale di spedizioni aeree ma in questo quadro già molto positivo c’è chi è riuscito a far progredire il proprio business più di altri. A vivere l’incremento maggiore dei propri volumi (+54%), secondo le rilevazioni di Armstrong & Associates, è la svizzera Kuehne […]
Il 2021 è stato un anno di enorme crescita per la domanda mondiale di spedizioni aeree ma in questo quadro già molto positivo c’è chi è riuscito a far progredire il proprio business più di altri.
A vivere l’incremento maggiore dei propri volumi (+54%), secondo le rilevazioni di Armstrong & Associates, è la svizzera Kuehne Nagel, che grazie a questo sprint (ottenuto anche per via della acquisizione di Apex Logistics) ha raggiunto la vetta della classifica degli operatori, con movimentazioni per 2,22 milioni di tonnellate.
Scalzata in seconda posizione, nella lista per il 2021 segue la tedesca Dhl Supply Chain and Global Forwading, che ha chiuso l’anno con volumi pari a 2,096 milioni di tonnellate (+25,7% sul 2020). Il podio vede infine in terza posizione la danese Dsv, che con circa 1,51 milioni di tonnellate ha registrato una crescita del 18,7% sull’anno precedente. In quarta posizione di nuovo un operatore tedesco, ovvero Db Schenker, con 1,438 milioni di tonnellate gestite (+31,4% sul 2020).
Bisogna quindi passare alla quinta posizione per vedere la comparsa di operatori extra-europei. La lista prosegue infatti con le statunitensi Expeditors (1,047 milioni di tonnellate, +26%) e Ups Supply Chain Solutions (988.800 tonnellate), mentre al settimo posto figura la giapponese Nippon Express (971.763, +34,9%). Anche i due gradini successivi vedono la presenza di operatori orientali: all’ottavo posto compare il primo operatore cinese, Sinotrans (804.000 tonnellate, +32,2%), quindi la giapponese Kintetsu World Express (728.534 tonnellate, +40,5%). Il resto della classifica è ancora una alternanza di società europee, statunitensi e orientali.
Nell’ordine, a seguire sono infatti la francese Bolloré Logistics (656.000, +14,3%), la tedesca Hellmann Worldwide Logistics (652.100, +18%), Kerry Logistics di Hong Kong (520.415 tonnellate, +5,4%), la cinese Awot (486.216 tonnellate), la francese Ceva Logistics (474.000, +30,6%), la cinese Cts International Logistics (416.190, +4,5%), la giapponese Yusen Logistics (410.000, +28,9%), la tedesca Dachser (365.000, +17,4%), la francese Geodis (346.667, +19,3%), le statunitensi Crane Worldwide (337.300 tonnellate) e Ch Robinson (300.000, +45,5%), la giapponese Nnr Global Logistics (288.837 tonnellate, +18,1%), le statunitensi Pilot Freight Services (280.000 tonnellate) e Fedex Logistics (265.600), la taiwanese Dimerco (251.957 tonnellate) e infine l’austriaca Cargo-partner al 25esimo posto (239.400 tonnellate, +33%).
Interessante notare per ultimo che tra le 25 prime società di spedizioni al mondo, nessuna (perlomeno tra quelle per cui l’evoluzione rispetto all’anno precedente è noto) ha visto un calo dei volumi nel 2021. In questo senso, le peggiori performance dei 25 operatori inclusi nella lista sono state infatti quelle di Cts International Logistics e di Kerry Logistics, i cui traffici sono cresciuti rispettivamente ‘solo’ del 4,5% e del 5,4%.
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