Obbligatorio da ottobre l’utilizzo del Cargo Community System di Malpensa per l’export
A luglio la trasmissione dei dati alla piattaforma Smart City risultava effettuata dall’80% della merce in partenza

Scatterà il prossimo 6 ottobre l’obbligatorietà, senza deroghe, dell’utilizzo della piattaforma Smart City delle Merci di Malpensa per le spedizioni in export.
Lo ha comunicato Sea, precisando che l’obbligo riguarda tutti gli operatori attivi nello scalo. “Pur garantendo la continuità operativa”, ha evidenziato la società di gestione degli aeroporti milanesi, “in caso di mancata trasmissione, soprattutto se reiterata o grave, Sea sarà tenuta ad attivare apposite segnalazioni a Enac”, la quale a sua volta potrà applicare le sanzioni previste dall’Art. 1174 del Codice della Navigazione per le inosservanze delle disposizioni contenute nel Regolamento di Scalo.
Come chiarito da una nota di Enac, l’obbligo di trasmissione sulla piattaforma Smart City riguarda la comunicazione dei dati di livello L2, ovvero la distinta di consegna (borderò), le eventuali informazioni su pallet aerei e opzionalmente le informazioni di protezione del trasporto nonché l’intero pacchetto L1, costituito da Awb (Air Waybill, lettera di vettura per spedizione consolidata), Hawb (House Air Waybill, lettera di vettura per singola spedizione), informazioni di sicurezza merce e bollette doganali.
Secondo l’ente, alla data dello scorso 22 luglio la trasmissione dei dati alla piattaforma digitale dello scalo era effettuata per circa l’80% delle merci in partenza, mentre la restante parte giungeva in aeroporto senza aver completato questo passaggio.
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